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Intervista con…. Enzo Anastasio

Category : Interviste

Un grande ringraziamento per la concessione di pubblicazione dell’intervista da parte di Simone Licidi e offline magazine”

Enzo Anastasio tocca il cielo con un dito con l’album “Through the sky”

“Through the sky”, Enzo Anastasio con il suo primo album inedito ci porta dritti in cielo.

Il compositore e sassofonista propone nove tracce dalle atmosfere italo-americane, registrate in collaborazione con grandi artisti del calibro di Gregg Bissonnette, Jimmy Earl e David Garfield.

L’album è stato rilasciato lo scorso 7 Settembre, è prodotto da Alfa Music, distribuito da Egea Distribution ed è disponibile su iTunes, Amazon Music, Spotify e sulle principali piattaforme digitali on-line.

Enzo riporta la fusione nella musica napoletana; dopo il grande Pino Daniele – che ha reso internazionale la città – ci riprova lui, con un disco che unisce i ritmi partenopei a quelli losangelini. Anastasio riesce a creare un sound che non ti fa smettere di muoverti, come se ti portasse a passeggio per le vie delle due città, fondendole in una. Un’isola dove i fiati sono liberi e gli altri strumenti fanno il lavoro sporco, per renderli ancora più lucenti.

Enzo ha il groove nel sangue ed è anche per questo che è riuscito a convincere musicisti di grido a collaborare con lui alla creazione di questo album. Anastasio è un poeta del sax, fa innamorare con le sue note, alla ricerca di una felicità che fa sorridere, sognare e credere nell’impossibile.

E’ come se questo disco fosse stato fatto dai fratelli Wright, che cercavano di volare e lo hanno fatto, rischiando e mettendo in gioco tutto il coraggio e le conoscenze che possedevano. Enzo è riuscito, in un periodo che di internazionale ha poco il nostro paese, a realizzare forse il sogno della vita: registrare a Los Angeles – che non è solo la città degli angeli, ma anche della jazz fusion, dei turnisti e delle radio alternative.

Enzo fa un jazz itinerante, che si ciba di quello che incontra, ma sopratutto delle sue radici. Il brano intro dell’album, Cycling in Venice beach, ci ubriaca già dall’inizio con un andamento lento, che ci fa già capire che la classe non è acqua. E’ una bella fantasia. La traccia 2, Cicci and Bongy, ti fa sentire un guaglione aitante che gira per le strade del mondo, lasciando dietro di sè una scia di sound che contagia chi l’ascolta.

Broken heart ( traccia 3) ti apre il cuore con gli assoli di Enzo, con questa batteria che scandisce il tempo come un’accetta, perchè il tempo è sempre poco per innamorarsi. Un brano fluido che ti entra dentro facendoti sentire protagonista della musica, facendoti sognare di suonare anche tu con loro. L’eleganza di Garfield dà quel tocco in più, quello sprint che bisogna sferrare per arrivare al traguardo tanto agognato.

Waiting for an Answer (traccia 4) è un brano più standard jazz, ma con la potenza di un brano progressive, tanto pieno di tempi sfalsati da farti perdere la cognizione del tempo mentre lo ascolti. Poi, quando non te lo aspetti, entra la chitarra prepotente di Federico Luongo, che ti prende come in un impeto erotico, facendoti toccare il cielo con un dito. Yeah.

For your love (traccia 5) è una cover di Stevie Wonder, cantata dalla grande Cheryl Porter, che rende il pezzo molto r’n’b con tocco di hip hop. Questo brano fa capire la duttilità di Enzo, è pieno di vita vissuta che viene urlata al mondo. Quando attacca Anastasio – come al solito – ci rigira la testa, come se dovesse arrivare la tempesta, ma invece rispunta l’amore.

Cloud ( traccia 6 ) è un brano speciale per Enzo, è dedicato alla moglie Claudia – che partecipa al brano. Come un uragano, Anastasio la vuole abbaracciare, stringerla a sè, ipnotizzato da quella voce da sirena che lo incantò. Musicalmente è un pezzo da pelle d’oca, ricorda i brani di Petrucciani. Nappi al piano e Garfield alle tastiere creano un connubio fatato, che fa capire la passione ed il sudore della vita, anche quella sentimentale.

Polarity (traccia 7) è un altro standard jazz, ma con un suono noir; quasi un trilling, che ci oscura, ma alla fine ci fa vedere quell’alba tanto attesa. Sta accandendo adesso, sta accadendo ora – sembra dire il brano – come fosse ossessionato da se stesso. Un giallo, il lampo, forse si scopre qualcosa. Bah, solo acqua. Bah.

Breath of North Figueroa (traccia 8) è una cascata di note che ci inebriano, spingendoci giù nell’acqua dorata. Un’oasi musicale, dove il sole risplende e il sax accompagna le note del mare. Caro Arcipelago, non ti piegare mai; resisti, il vento e l’acqua ti modelleranno, ma non ti abbateranno mai. Sun, Summer, Sun.

Si chiude questo album da bere con Stare bene a metà di Pino Daniele; una romatica suonata che porta verso la fine di un capitolo, ma poi sai si puoi aprire sempre un’altra strada dal cuore.

Track List

1 Cycling in Venice beach (Vincenzo Anastasio) 1:28
2 Cicci and Bongy (Vincenzo Anastasio) 4:49
3 Broken Heart (Vincenzo Anastasio) 7:43
4 Waiting for an answer (Federico Luongo) 6:27
5 For your love (Stevie Wonder) 3:24
(feat. Cheryl Porter, Kalind Haynes, Kaita Kerr)
6 Cloud (Vincenzo Anastasio) 6:49
7 Polarity (Mario Nappi) 4:00
8 Breath of North Figueroa (Vincenzo Anastasio) 5:26
9 Stare bene a metà (Pino Daniele) bonus track 1:24

Oltre alla prestigiosa collaborazione di Gregg Bissonnette, Jimmy Earl e David Garfield, nel disco figurano anche le voci di Cheryl Porter, Kalind Hayes e Kaita Kerr (nella rilettura di For Your Love di Steve Wonder).

La band di Anastasio è costituita dal chitarrista Federico Luongo, dal pianista Mario Nappi, dal tastierista/pianista Paolo Sessa, dal trombettista Gianfranco Campagnoli e dal trombonista Alessandro Tedesco.

Mixing e mastering sono stati effettuati da Ettore Gatta.


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Enzo Anastasio: Broken Heart

Enzo Anastasio: Broken Heart (feat. David Garfield, Gregg Bissonette, Jimmy Earl, Federico Luongo, Mario Nappi, Gianfranco Campagnoli, Alessandro Tedesco)
Album: Through the Sky (2018)


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